Il significato dei sogni, interpretazione psicologica vs divinatoria

18:25



L’attività onirica è profondamente insita nella natura umana e fa parte della definizione stessa di uomo. Sin da quando l’uomo è tale, nella notte dei tempi, si è interrogato sul significato dei sogni e sulla loro connessione con il mondo reale; nel corso di numerosi millenni, tutte le civiltà esistite sulla terra (greci, romani, indiani, cinesi, egiziani, babilonesi, assiri, aztechi ecc) hanno tentato di rispondere a questa domanda, proponendo una serie di interpretazioni che in alcuni casi sono decisamente differenti, ma in altri, sorprendentemente simili per popolazioni lontane in termini di spazio e di tempo. 

Origine della  oniromanzia


È nata così la divinazione dei sogni, chiamata oniromanzia, che tenta di discernere l’attività onirica scomponendola in ogni singolo elemento e dopo cercando di ricomporre le tessere del puzzle, per dare un significato al sogno e se possibile collegarlo alla realtà delle esperienze personali. I respondi dell’oniromanzia ricadono spesso sulla sfera spirituale dell’individuo e si basano sulla connessione con numeri, simboli, emozioni e luoghi presenti nel sogno, con fatti realmente accaduti o addirittura futuri. La divinazione dei sogni, quindi, considera l’attività onirica come una porta aperta su un mondo quasi esoterico, ricco di simbologia, che durante la veglia ci è precluso in ogni sua forma e indagabile solamente tramite l’oniromanzia.


L’interpretazione che la moderna psicologia, figlia di Freud e di Jung, attribuisce ai sogni si discosta decisamente dalla visione atavica ed esoterista della divinazione. Molto più concretamente, le diverse scuole di pensiero sull’interpretazione dell’attività onirica la riconoscono quasi all’unanimità come fenomeno psichico legato alla fase REM, durante la quale il cervello (solo apparentemente addormentato) conosce una intensissima fase di rielaborazione del vissuto quotidiano; molto spesso dall’inconscio riemergono pensieri e fatti che si mescolano a quelli recentemente accaduti e ciò genera una sorta di confusione, nella quale si intersecano vissuti storici e momenti recenti.

Fino ad arrivare ai giorni nostri


La psicologia e la psichiatria non sono ancora state in grado di spiegare il significato dei sogni e perché sognare sia così importante, per l’uomo, da dedicarvi almeno 2 ore a notte, per un totale di 6 anni di sogno durante tutta la vita. Alcune teorie sostengono che il sogno serva a fissare la memoria a lungo termine, eliminando ciò che è superfluo e fissando nella memoria le caratteristiche salienti di ogni pensiero. Si tratta di una interpretazione radicalmente diversa da quella sostenuta dalla divinazione, ma in alcuni punti le due teorie si toccano: entrambe infatti credono che nei sogni riemerga una parte inconscia che durante la veglia rimane sigillata, aprendo di fatto una porta su una parte della psiche umana che ancora nessuno è riuscito a discernere. 


Nonostante Freud si sia reso conto che il sogno è la porta per l’inconscio, aprendo di fatto la strada alla disciplina conosciuta come psicanalisi, si è ancora molto lontani dall’essere in grado di interpretare correttamente ogni sogno (ammesso che ognuno di essi abbia un significato concreto) e quindi di scoprire cosa è celato nell’inconscio di ognuno.

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